Alle due di notte già ci sto pensando!!! Saremo in grado????
Ma si dai, le difficoltà non sono alte, basterà non perdere
la testa e restare calmi, arrampicare come sappiamo fare e divertirci!!!!
All’alba, come spesso accade, ci svegliamo per preparaci e
partire. Appuntamento alle 6 a Belforte, davanti casa di Matteo, per poter iniziare l’avvicinamento
alle 7 circa.
Per quell’ora
infatti siamo all’Hotel Felycita pronti per la nostra avventura.
Il clima in macchina è sereno, come obiettivo ci siamo dati
di salire il primo tiro e capire se siamo pronti o se dobbiamo abbandonare la
via e ritornare più preparati, quindi già abbiamo fatto i conti con la possibilità
di abbandonare e ritirarci. Non sarebbe comunque una sconfitta, arrampichiamo
da un paio d’anni e in ambiente questa è la nostra primissima esperienza da
soli, per me poi è anche la prima volta da prima.
Entrati in Val di Bove, siamo già con gli occhi puntati
sull’ammasso roccioso che abbiamo alla nostra sinistra, qui si erge la Quinta Piccola, con la “nostra” via, la via
aperta da Moretti, Macinini e Perucci; 120m di salita, suddivisa in 5 tiri con difficoltà di III – IV grado
classificata sulle relazioni AD+ con tratti di roccia molto rotta che impedisce un’arrampicata tranquilla
e obbliga l’alpinista ad essere sempre attento a ciò che tocca e alle rocce da appigliare.