"Ai lupi della Sibilla, che vagano silenziosi nelle notti di luna portando con sè le nostre ancestrali paure e i nostri sogni"
martedì 9 aprile 2013
Cima del lago , via diretta alla vetta con variante di attacco
domenica 7 aprile 2013
Pizzo Diavolo , canale Maurizi alla Punta Maria
giovedì 4 aprile 2013
Cresta del galluccio - cresta Est Cima di Pretare
Quante volte ho immaginato, percorrendo la statale 77 tornando verso casa, di salire quella magnifica cresta che ad Est precipita per più di 1000 mt Dal Vettore .
Dopo il corso di alpinismo dello scorso anno , un pò di esperienze e varie salite mi son detto che questo era l'anno giusto , rimaneva solo di attendere il momento migliore.
Non sono una persona istintiva e mi avvicino sempre ad un' uscita con un approccio molto metodico cercando di valutare il più possibile le molte variabili : la quota dei nostri appennini rende infatti doverosa l'attesa delle condizioni del manto nevoso , bisogna considerare il pericolo delle valanghe e il vento tenendo presente il meteo in atto e quello dei giorni precedenti , valutare l'esposizione del versante per calcolare bene l'orario di partenza, tener conto dello sviluppo della via , mettere sempre in programma una via di uscita per poter tornare sui propri passi senza forzare la salita se qualcosa ci rende insicuri sul suo esito.
Insomma le variabili non sono poche ma il bello dell'alpinismo sta proprio in questo, non solo nella salita vera e propria , quello è solo il culmine di un lavoro di programmazione che dura giorni , settimane e a volte mesi . Un periodo di ispezioni e a volte di tentativi , di ricerca di informazioni e di foto , un periodo in cui quasi arrivi ad immaginare ogni singolo passo della scalata ....
Un paio di telefonate per trovare qualcuno disposto a seguirti, il "rito" di preparare lo zaino, misto di paura ed attesa prima di dormire , l'alzataccia alle 3 della notte.
Insieme a Paolo ed Alessio ci troviamo a Forca di Presta quando ancora il buoi della notte la fà da padrone, qui lasciamo un 'auto per il ritorno, con un'altra scendiamo al Passo del Galluccio . Alle 5.30 siamo pronti per la partenza, puntiamo diritti ad un evidente sperone alla base dello spigolo .
La splendida parete Sud è illuminata dai primi caldi colori dell'alba, seguiamo le tracce di un lupo , siamo soli immersi nel silenzio della montagna , ci fermiamo a scattare molte foto ... questo per me è uno dei momenti più belli, quando si è prossimi all'attacco , quando la voglia di scalare la montagna dinnanzi oramai ha del tutto sostituito la paura e il timore delle ore precedenti e non resta che godere della immensa grandezza che ti circonda e ringraziare il proprio corpo che ti permette di vivere esperienze del genere .
La relazione è chiara, a questo punto dobbiamo intercettare il marcato canale a 50° che da sinistra verso destra ci consentirà di superare una seconda fascia rocciosa. Poi dovremo attraversare in obliquo verso destra e raggiungere la cresta. Proprio sul traverso abbiamo diversi problemi a causa della pessima condizione della neve, provo prima io, poi Alessio, ma la neve fresca scopre viscide rocce lisce , i ramponi non riescono a fare presa , le picozze si possono piantare solo su fragili rocce o al più sul falasco e non c'è modo di piazzare un chiodo decente ,cambiamo programma ... salendo avevamo inrtavisto un canale che puntava diretto alla Cima di Pretare , l'uscita sembra piuttosto ripida ma decidiamo di provare.
Durante la salita al Vettore la nebbia ci avvolge con fredde raffiche di vento e neve, nonostante abbiamo fatto questo tratto non so quante volte riusciamo a scendere allo Zilioli grazie al navigatore Gps. Nel piccolo rifugio mangiamo qualcosa , ci scambiamo le impressioni sulla salita , siamo felici come bambini. Intanto la nebbia si è diradata , torniamo alla macchina dopo aver vissuto una giornata piena della nostra passione per la montagna.Niente di tecnicamente difficile ma in un ambiente selvaggio,sotto la est a parte noi e un 'aquila non c’era nessuno, una salita anche un pò di ricerca se mi passate il termine, oserei dire di alpinismo classico.
Un grazie ai chi mi a seguito in questa avventura: Alessio e Paolo .
Alla prossima!!!
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Etichette:
alpinismo
Ubicazione:
Montemonaco AP, Italia
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