mercoledì 11 gennaio 2012

Alba del 2012

Walking on the sunriseAlba del 2012Scalo le vette perchè mi rende feliceLupi della SibillaL'alba ha una sua misteriosa grandezza che si compone d'un residuo di sogno e d'un principio di pensiero.Glory of the mountains
Non cercate nel Monte un'impalcatura per arrampicare, cercate la sua animaVerso Castel Manardo

Alba del 2012, un set su Flickr.

Da diverso tempo pensavo di trascorrere un "capodanno" diverso , al di fuori delle solite liturgie, delle persone accatastate con un bicchiere in mano e gli occhi ad un orologio appeso ... da diverso tempo immaginavo e sognavo di assistere all'alba di un un nuovo anno in cima ai miei amati Monti. Non appena ho trovato qualcuno altrettanto "pazzo" da seguirmi non ci ho pensato 2 volte , SI VA ....quest'anno mentre tutti saranno occupati a sparare fuochi d'artificio e a brindare noi saremo già in cammino!
E così è stato.

Partiamo da Pintura di Bolognola alle 3 del 1 Gennaio ,il cielo è limpido e senza luna ,un tetto di stelle come solo in montagna si può ammirare è lì a darci il benvenuto, la temperatura segna diversi gradi sotto lo zero ma per la mancanza di umidità e il poco vento si sta veramente bene!
L'itinerario che abbiamo programmato è impegnativo , prevede di salire a Castel Manardo per Porte di Berro , poi da lì per Forcella Bassette, Monte Acuto , Pizzo Tre Vescovi , Forcella Anagnola, Pizzo Berro per arrivare finalmente in vetta alla Regina dei Sibillini , la Priora! Una cavalcata tra andata e ritorno di oltre 20 km con un dislivello complessivo che sfiora i 2000 mt .
Poco dopo la partenza capisco che non sarà affatto facile, la neve fresca caduta il Venerdì precedente non si è ancora completamente trasformata per via dell'esposizione a Nord del versante e le deboli croste superficiali sorreggono si e no il peso di Nilak e Honey, ci sarà da faticare! Affondiamo un passo sì e l'altro pure nella neve , impieghiamo un'infinità per giungere in vetta al Castel Manardo quando ci sorprende l'ora blu , ammantati da un silenzio irreale interrotto solo dal rumore del vento, all'orizzonte il cielo terso di un blu scuro incomincia a tingersi di azzurro e viola mentre le montagne pian piano si tingono di rosa . Manca circa un'ora per il sorgere del sole ... siamo a quota 2000 mt , il vento ora è teso e Il freddo più pungente, una rapida occhiata alla maesosità della Priorà che ci mostra l'imponente verante Nord e un'altra alle luci delle città e dei mille paesini delle colline marchigiane che si perdono giù fino al mare, testimonianza di una civiltà che in questa notte stancamente si appresta solo ora ad andare a dormire .
Riprendiamo il cammino con in testa la prima regola della Montagna : se hai freddo , muoviti!
Prestiamo molta attenzione a dove poggiare i ramponi e dove infilare la punta della picca sulla lunga e affilata linea di cresta sormontata dalle cornici di neve , la poca luce rende ancora più spaventosi i precipizi che si aprono ai nostri lati.
Di notte , senza luna piena, circondati dal silenzio della notte, vedi solo ciò che ti sta ad un metro , illuminato dalla fredda luce a led del frontalino, e devi controllare ancora di più la tua mente che a volte in questa situazioni tende a farti brutti scherzi. Passaggi e crinali che alla luce del giorno non ti preoccupano possono diventare difficili e se ti assale il timore questo incomincia a propagarsi nel tuo corpo come un liquido ... e le ginocchia incominciano a tremare .
Contempliamo una meravigliosa alba nei pressi di Forcella Bassette , il cielo si tinge di rosso e il Monte Acuto sembra un'immensa duna di sabbia. Un falce di fuoco illumina la cresta del Monte Rotondo , è l'alba di un nuovo anno . Rimaniamo un bel pò rapiti dalla meraviglia , le emozioni superano di gran lunga il freddo e la stanchezza, una sensazione difficile da descrivere a parole. ..
Per le condizioni della neve ci rendiamo conto che arrivare alla Priora sarebbe stato veramente duro, restiamo un altro pò a riscladarci ai primi tiepidi raggi del sole, mangiamo qualcosa e decidiamo di riprendere la strada del ritorno con la gioia nel cuore.

Ringrazio Bix per aver vissuto con me il più bel capodanno della mia vita, ai nostri fedeli e instancabili compagni a quattro zampe Honey e Nilak e ovviamente un grazie alla montagna !

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