lunedì 26 marzo 2012

07-01-2012 BICCO Cresta Nord-Ovest


La piccola meticcia Honey, non è sempre contenta di essere coinvolta nelle mie iniziative, di percorrere salite impegnative e adattarsi a temperature così rigide come si possono trovare durante l’inverno in escursioni che raggiungono i 2000 m di altitudine.


La mattina di ogni domenica la trovo nascosta sotto i letti o che mi guarda con un che di interrogativo nello sguardo, forse mi chiede: “dove mi porti oggi??? Quanto mi farai camminare?? Quanto freddo farà??”
Ma da quando si esce con Nilak, l’husky di Matteo, che invece per natura sente la necessità di sfogarsi e percorrere lunghe distanze e che sta benissimo quando la temperatura è un po’ più rigida, Honey sembra aver tirato fuori l’orgoglio da cagnolino avventuriero ed impavido e quando la mattina vede in giro per casa l’attrezzatura e lo zaino per andare in montagna non si nasconde più cercando di essere dimenticata a casa, ma si affretta a seguirmi.


Così anche questo fine settimana si parte, è pieno inverno, il mese di gennaio è appena iniziato, oggi il nostro obiettivo è percorrere un itinerario invernale che sale la cresta Nord-Ovest del Bicco, raggiunge il Bove Sud e poi il Bove Nord, si toccheranno le principali cime della valle del Bove ad esclusione della Croce interdetta per i camosci. In questa zona è infatti vietato il passaggio per garantire la tranquillità a questi stupendi animali. Forse l’interdizione nel periodo  invernale è esageratamente restrittiva, in certi ambienti di persone se ne incontrano veramente molte poche, ma rispettiamo il loro ecosistema e stiamo attenti a non violare il confine di quella zona..
Da Frontignano per la bella e raccolta Val di Bove, quindi, saliamo la splendida e rocciosa cresta Nord-Ovest del Bicco, poi in successione le creste del Bove Sud e del Bove Nord e si ridiscende nella Val di Bove chiudendo l'anello del massiccio, a scriverlo sembrerebbe un anello semplice, ma occorre passare su roccette non coperte da neve e in zone dove invece, degli strati di ghiaccio coprono tutto e rendono la salita pericolosa, i passaggi impervi e il suolo molto più scivoloso. I cani però con le loro 4 zampe riescono meglio del previsto e ci seguono senza eccessivi problemi ed anche Honey che sembra sempre un po’ più titubante a lasciare il divano di casa oggi scorrazza agilmente sulle roccette di questa bellissima cresta. Il panorama dalla cresta è stupendo tanto che anche Nilak e Honey vengono catturati dallo splendido spettacolo che ci si para d’avanti: il mondo sotto di noi, lontano e nascosto in parte da morbide nuvole. Ci stupiamo ogni volta nell’osservare i nostri cani catturati con lo sguardo perso nell’orizzonte. La natura ha una forza e una bellezza così magnetica da coinvolgere e toccare ogni animo. 
 
 
Matteo Pallotto - il suo cane Nilak
Beatrice Tasso – il suo cane Honey



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